martedì 31 maggio 2011

Preparativi per il Bike Pride






Mancano ormai solo più pochissimi giorni al Bike Pride, il grande raduno ciclistico di Torino, e in tanti mi hanno chiesto qualche dettaglio in più riguardo alla nostra pedalata da Ivrea fino a Torino per parteciparvi.

Innanzitutto come la mettiamo con le condizioni meteo: siamo fiduciosi che, dopo la pertubazione che porterà pioggia a metà settimana, domenica le condizioni saranno buone e non avremo problemi.
Lo scorso anno al mattino alla stazione, pronti per partire, son venute giù quattro gocce di pioggia, ma tutti unanimi abbiamo deciso che si partiva ugualmente, e siamo stati premiati da un tempo che si è volto al bello poco dopo.
Speriamo di essere altrettanto fortunati anche quest'anno.
Ma se domenica mattina diluviasse, beh, mica siamo dei martiri, pazienza, vorrà dire che resteremo a casa a dormire.

Che strada si fa: nel post precedente c'è una mappa del percorso e facendoci click sopra la si può ingrandire e vedere nel dettaglio.
Partendo da Ivrea passeremo per San Bernardo, Romano, Villate, Montalenghe, Foglizzo, San Benigno e Volpiano, passeremo dalle parti di Settimo e entreremo a Torino dal lato di corso Giulio Cesare.
Pedaleremo esclusivamente su strade asfaltate. Sono strade secondarie dove alla domenica mattina il traffico è praticamente inesistente.

Dove ci si trova e quando: la partenza è fissata dalla stazione FS di Ivrea alle 8:30. Chi lo desidera può aggregarsi lungo il percorso aspettandoci passare. Ad esempio già sappiamo di qualcuno che ci aspetterà a Romano nel piazzale che c'è uscendo dal paese in direzione della grande rotonda per Montalenghe.
Per sapere a che ora aspettarci stimate voi più o meno, tenendo conto che viaggeremo veramente molto piano.

Chi può partecipare: tutti quelli che usano la bici normalmente, che non hanno problemi a pedalare con calma chiaccherando e pian piano accorgersi che alla fine 50 Km non sono poi così tanti.
Non occorre essere dei corridori, non occorre avere superbici o abbigliamento tecnico. Ciascuno è libero di partecipare come meglio preferisce, tenendo conto che non è una corsa e che comunque l'andatura la detteranno i più lenti del gruppo.
Se però qualcuno volesse andare più in fretta sarà libero di andare avanti, semmai aspettandoci poi lungo la strada.

Bici e attrezzature: avere la bici in ordine è ovviamente una buona idea! portarsi una camera d'aria di scorta lo è altrettanto. Noi porteremo i necessari attrezzi per smontare la gomma e sostituire la camera d'aria. È un evento raro, però costa poco essere previdenti.

Tempi di percorrenza: partiremo presto proprio per potercela prendere con calma, e sicuramente durante il percorso ci fermeremo per qualche piccola sosta, magari pure per prenderci un caffè al bar.

Come vestirsi: se ci sarà un bel sole avremo caldo e quindi si consiglia di vestirsi a strati, in modo da poter ridurre fino alla sola maglietta, della quale può essere utile avere un ricambio all'arrivo.
Invece se dovesse sorprenderci un temporale converrà avere con sè una mantellina, giusto per evitare di bagnarsi troppo nel tentativo di raggiungere un posto riparato dove aspettare che smetta.
Non c'è alcun obbligo di mettere il casco, ciascuno faccia come preferisce. Io probabilmente lo metterò per ripararmi dal sole.

Mangiare e bere: durante il viaggio conviene avere dell'acqua nella borraccia, e io mi porterò della frutta da mangiare durante le pause.
Per il pranzo è previsto un grande picnic al parco del Valentino. L'anno scorso è stato molto piacevole, abbiamo fatto amicizia con altri gruppi di ciclisti, con quelli di Massa Critica Torino, con quelli di Modena e altri ancora.
Ciascuno si porti da casa il suo pranzo, però l'anno passato abbiamo avuto occasione di condividere con altri e quindi chi lo desidera porti cose da mettere in comune, sia da mangiare che da bere. Quindi ok ai panini, ma anche frutta, cioccolata, termos con il caffè, bottiglione del vino e tutto quello che più vi piace.

Per la manifestazione: il Bike Pride è qualcosa di grandioso, l'anno scorso eravamo in cinquemila nonostante fosse la prima edizione, perciò quest'anno credo sarà ancora più imponente. Chi vuole può portarsi bandiere, cartelli, palloncini, girandole, trombette, sirene e tutto quello che gli piace per colorare la situazione.
Meriterà sicuramente avere la macchina fotografica.

Ritorno ad Ivrea: noi con tandem e carrello abbiamo in genere delle difficoltà a prendere il treno, perciò torneremo pedalando. Chi vuole unirsi a noi è ben accetto e così ci facciamo compagnia anche al ritorno.
Altrimenti si può tornare in treno: basta andare alla stazione, fare il biglietto per sè e il supplemento per la bici e salire sul treno dalla porta con il simbolo della bici, dove a bordo si trova l'apposito spazio per sistemarla. Informatevi prima sugli orari e verificate che il treno sia di quelli che portano le bici.

Organizzazione e responsabilità: questa gita è libera a tutti, ciascuno è responsabile per se stesso, non c'è alcuna iscrizione da fare, basta presentarsi alla partenza.

Quindi ci vediamo domenica mattina, puntuali alla stazione di Ivrea alle 8:30. ciao!


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lunedì 30 maggio 2011

Articolo su Eco Dalle Città






Eco Dalle Città, giovedì 26 maggio 2011

Ivrea pioniera in Canavese col Bicibus

La prima sperimentazione in Canavese del Bicibus ha riscosso un notevole successo, coinvolgendo oltre 90 bambini delle scuole Fiorana e Massimo d'Azeglio. Resta aperto il dialogo con Legambiente e Massacritica per studiare nuove piste ciclabili in città

di Giulia Maringoni


Un gran bel Bicibus quello promosso dal Comando di Polizia Municipale di Ivrea, giunto venerdì 20 maggio alla sua seconda tappa. L'iniziativa, a cui hanno aderito le due scuole primarie eporediesi Fiorana e Massimo d'Azeglio, intende proseguire il discorso avviato con il Pedibus nel 2010.

"Si tratta della prima sperimentazione di una pratica che ha già preso piede in molte altre città d'Italia, inserita all'interno di un discorso più ampio sulla mobilità sostenibile - ha spiegato l'Assessore Giovanna Codato - che significa riduzione del traffico e delle emissioni inquinanti di Co2, oltre che promozione della sicurezza e di uno stile di vita più sobrio, che mette al primo posto la salute."
C'è stata una crescita esponenziale nei numero di bambini partecipanti (circa 90), soprattutto tra le classi I e II, che, contagiati dall'entusiasmo dei più grandi, hanno aderito spontaneamente. "L'iniziativa è partita dal basso - ha aggiunto Codato - mancavano sponsor e fino all'ultimo la comunicazione sull'evento è stata piuttosto carente. Difficile descrivere la sorpresa nel constatare che la città si era risvegliata da sola alla coscienza ecologica, partecipando spontaneamente grazie ad un virtuoso passa parola".

A vigilare sull'allegra carovana dotata di casco e pettorina ad alta visibilità, i vigili urbani Cavazzana e Pitti, ideatori del progetto, con pattuglia in bicicletta, volontari dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, di Legambiente e di Massa Critica di Ivrea, insegnanti, genitori e nonni. "Siam partiti dalla biciclette e ora attiveremo il Car Sharing - ha proseguito Codato - per chi può usare la macchina solo quando gli serve davvero. Abbiamo, inoltre, concordato tariffe scontate per gli abbonamenti GTT e stiamo allestendo una pagina web dedicata all'avventura su due ruote per dare più informazioni possibili a riguardo. L'obiettivo è rendere la nostra città più vivibile, grazie alla partecipazione di tutti i cittadini. L'unico nota stonata rimane la sicurezza, ma ci stiamo attivando per accrescere i percorsi ciclabili in città e proteggerli dai frettolosi automobilisti."

Ma il Bicibus non è rimasto un progetto isolato; infatti domenica 8 maggio, sempre a Ivrea, ha avuto luogo il Biciday, in concomitanza con la Giornata Nazionale della Bicicletta. Organizzato dalla Città di Ivrea con Bicisport, Mtbenessere, Piemonte Corre, Legambiente Dora Baltea, Massa Critica, e Aeg e Ete come sponsor, la manifestazione, grazie anche alla giornata di sole, ha visto un'ampia partecipazione di ciclisti di tutte le età e di numerosi spettatori. Un circuito di gimkana per insegnare i segnali stradali ai bambini, giri in città guidati dai vigili urbani, lo spettacolo di bmx freestyle sul patinoire dei giardini pubblici, le ciclofficine di Bicisport e Pagliughi, il gazebo di Massa Critica e l'infopoint della Polizia municipale hanno dato la possibilità a tutti di trascorrere un pomeriggio diverso, allegro e con un'ampia zona della città dedicata soltanto alle biciclette.

"E l'accordo sul tema della mobilità pedonale e ciclistica a cui stanno lavorando gli assessori eporediesi a sostenibilità ambientale, mobilità e sport fa ben sperare in altre giornate come questa - hanno riferito i referenti di Massa Critica di Ivrea. Uno dei nostri scopi è quello di invogliare quanta più gente possibile a usare la bicicletta al posto dell'auto, perchè solo diventando in tanti, raggiungendo la massa critica, potremo sperare in una maggiore considerazione da parte di tutti, di maggior attenzione da parte degli automobilisti, di migliori strutture da parte delle istituzioni (piste ciclabili, parcheggi per bici, ecc)".

Presto, grazie anche alla collaborazione con Legambiente, sarà conclusa la pista che va da Via Strusiglia fino a C.so Massimo d'Azeglio; in fase di appalto anche i lavori per la passerella ciclopedonale sulla Dora e per il deposito bici presso la Stazione, per venire incontro alle esigenze dei ciclisti pendolari, garantendo loro un parcheggio sicuro.

L'8 e il 9 giugno ci sarà l'ultimo Bicibus congiunto con le due scuole, con un tragitto più esteso, oltre alla consegna del patentino per i bambini che hanno partecipato ad un circuito speciale pensato ad hoc, dove comparirà anche la percentuale di Co2 risparmiata.


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Articolo su VariEventuali






VariEventuali, 11 Maggio 2011

DOMENICA 8 MAGGIO
La Giornata Nazionale della Bicicletta
A Ivrea una buona partecipazione di persone di tutte le età

L'Amministrazione Comunale, con la collaborazione attiva degli amici della bici di Massa Critica e la sponsorizzazione di AEG e ETE, ha offerto un pomeriggio gioioso per tanti utenti della bicicletta.

Per due ore nel pomeriggio da porta Torino a porta Vercelli le strade sono state libere dalle auto, così i ciclisti hanno potuto circolare senza pericolo. I Vigili Urbani in bicicletta hanno guidati i ciclisti nel centro cittadino, dando spiegazioni su come affrontare ogni incrocio e punto critico di Ivrea, come comportarsi per una guida sicura e nel rispetto delle regole. Intanto per tutto il pomeriggio due meccanici hanno offerto consulenze e fato manutenzione alle biciclette.

Tanti bambini hanno percorso la gimcana tracciata di fronte alla Serra, hanno ammirato ai giardini pubblici (con gli adulti) gli acrobati di Freestyle e li hanno seguiti nelle loro lezioni.

Così si sono divertiti e hanno ricevuto una educazione alla mobilità sostenibile: una buona premessa per un futuro più sano e rispettoso dell'ambiente.

Anche con questa Giornata i cittadini eporediesi hanno dimostrato di gradire l'uso della bicicletta e la presenza dei vigili e degli amministratori che pedalano con loro.

P.M.


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lunedì 23 maggio 2011

Il ritorno dell'orgoglio della bicicletta




Torna anche quest'anno il Bike Pride, L'Orgoglio della Bicicletta, la grande manifestazione in bici che percorrerà le vie del centro di Torino. La capitale dell'auto quel giorno si trasformerà nella capitale della bici!

Dopo il grande successo dello scorso anno, che ha visto la presenza di migliaia di biciclette, anche quest'anno si tornerà a manifestare a favore della mobilità ciclabile, che è il più vantaggioso investimento possibile per migliorare la qualità dell’aria, ridurre il traffico e incrementare la sicurezza stradale.

L'edizione 2011 avrà luogo domenica 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.

L'inizio della manifestazione è previsto dal parco del Valentino, con raduno nel grande viale Virgilio, dietro al castello, da dove si partirà alle 15:00 per percorrere le principali strade del centro cittadino e arrivare, dopo circa 5 Km, in Piazza Vittorio. Qui ci saranno musica e spettacoli per concludere questa grande festa della bici.

Memori della bella esperienza dell'anno scorso, non possiamo certo rinunciare nemmeno quest'anno al piacere di pedalare insieme a tutte quelle biciclette per la causa che tanto ci sta a cuore. E allora tutti a Torino!

La mattina di domenica 5 giugno partiremo da Ivrea in sella alle nostre bici e, con tutta calma, andremo in gruppo, come una allegra scampagnata, fino a Torino!





Ormai abbiamo imparato la strada, ormai abbiamo sperimentato che è facile, che sono appena 50 Km praticamente tutti di pianura, che l'unica salita che si deve affrontare è quella che da Romano porta a Montalenghe, ma che sono solo due o tre Km che percorreremo con la massima calma. Tutto il resto del percorso è pianeggiante su strade secondarie, asfaltate, dove alla domenica il traffico di auto è ridottissimo.

La partenza è prevista per le 8:30 dalla stazione di Ivrea. Partiamo presto proprio per potercela prendere con calma. L'andatura sarà tranquilla, e chi ritiene di essere il più lento sarà invitato a mettersi capofila per dare il ritmo agli altri. È una gita, non una corsa, e vogliamo godercela e divertirci.

Prevediamo quindi di arrivare a Torino tranquillamente per l'ora di pranzo. Così avremo modo di fare un grande picnic nei prati del Parco del Valentino e potremo riposarci un po'.

Dopo il Bike Pride, che presumibilmente si concluderà verso le 17:00, il ritorno è previsto in due modalità differenti: in treno caricandoci su anche la bici, oppure di nuovo pedalando fino ad Ivrea per chi se la sente.

Questa gita è libera a tutti, ciascuno è responsabile per se stesso, non c'è alcuna iscrizione da fare, basta presentarsi alla partenza. Quindi ci vediamo domenica 5 giugno, puntuali alla stazione di Ivrea alle 8:30. ciao!


Per maggiori informazioni sulla manifestazione:
http://www.bikepride.it/



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venerdì 20 maggio 2011

Rassegna stampa




Il Risveglio Popolare
19 maggio 2011

IVREA - NOTEVOLE LA PARTECIPAZIONE AL BICIDAY

Una città che si è scoperta
appassionata “del pedale”

IVREA - Il primo appuntamento era alle 21 del 6 maggio, in corso Massimo d'Azeglio da Bicisport, per la presentazione del libro "Il Giro a sbafo" di Guido Foddis (pubblicato da Ediciclo), organizzata in collaborazione con la Galleria del Libro. L'autore doveva arrivare alle 19 ma, per un problema meccanico riparato nei dintorni di Bergamo con un tappo dello spumante e un po' di nastro adesivo, è arrivato percorrendo diversi chilometri a 30 all'ora, verso le 22. La sua simpatia, l'ambiente accogliente e la passione per la bicicletta e le corse hanno reso la serata allegra e divertente, nonostante il ritardo.

Accompagnato dal fotografo pompiere volontario Max Pianca e dalla fida chitarra, Guido ci ha raccontato la sua esperienza di suiveur al Giro d'Italia 2010: 23 giorni e 5 mila chilometri di un musicista, per l'occasione diventato degustatore enogastronomico, che riesce a intrufolarsi nella potente macchina "rosa" e a concludere l'esperienza spendendo in tutto 249 euro. Garantendo recensioni di pasti e pernottamenti sul suo blog, le spese di vitto e alloggio sono state pari a zero, sempre all'insegna del "Mangia piano" (per piacere, non confondiamo con lo slow food!) e del motto: "La qualità, senza la quantità, non vale niente". Anche quest'anno Foddis sta seguendo il Giro, con lo stesso stile dello scorso anno, tra incoraggiamenti e sguardi furiosi, cercando di contagiare con i suoi modi scanzonati un ambiente troppo serio e snob.

Domenica 8 altro appuntamento, sempre a Ivrea: il Biciday, giornata nazionale della bicicletta. Organizzato dalla Città di Ivrea con Bicisport, Mtbenessere, Piemonte Corre, Legambiente Dora Baltea, Massa critica, e Aeg e Ete come sponsor, la manifestazione, grazie anche alla giornata di sole, ha visto un'ampia partecipazione di ciclisti di tutte le età e di numerosi spettatori.

Un circuito di gimkana per insegnare i segnali stradali ai bambini, giri in città guidati dai vigili urbani, lo spettacolo di bmx freestyle sul patinoire dei giardini pubblici, le ciclofficine di Bicisport e Pagliughi, il gazebo di Massa critica e l'infopoint della Polizia municipale hanno dato la possibilità a tutti di trascorrere un pomeriggio diverso, allegro e con un'ampia zona della città dedicata soltanto alle biciclette. E l'accordo sul tema della mobilità pedonale e ciclistica con cui stanno lavorando gli assessori eporediesi a sostenibilità ambientale, mobilità e sport fa ben sperare in altre giornate come questa.

Gabriella Bona




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martedì 17 maggio 2011

Mostra fotografica



Dal 21 al 25 Maggio presso il centro la Serra ci sarà la mostra di fotografia dell'Università Della Terza Età di Ivrea. La mostra prevede varie sezioni: bianco e nero, natura morta, paesaggio, reportage, video clip.

All'interno della sezione Reportage il nostro amico Massimo Sartorio, assiduo frequentatore di Massa Critica fin dalle primissime uscite, presenterà il suo lavoro dedicato proprio a Massa Critica Ivrea. Sono fotografie scattate da Massimo durante i nostri giri dell'ultimo venerdì del mese, dove i protagonisti siamo noi con le nostre bici. Sarà interessante vedere come ci ha visto l'occhio del fotografo! Eravamo sorridenti quando Massimo scattava? Abbiamo sempre esposto il nostro lato migliore? L'unico modo per scoprirlo è andare a visitare la mostra!

Orario di apertura:
sabato e domenica dalle 15:00 alle 23:00.
lunedì, martedì e mercoledì dalle 17:00 alle 23:00.

Ingresso libero






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venerdì 13 maggio 2011

Bici Day



C'era anche un bellissimo sole: evidentemente l'Amministrazione Comunale di Ivrea ha pensato proprio a tutto affinchè la Giornata Nazionale Della Bicicletta fosse un successo, e così è stato!

Punto centrale della manifestazione sono stati i giardinetti, dove si sono concentrate la maggior parte delle attività che hanno animato l'intero pomeriggio di domenica 8 Maggio.




Le lezioni di scuola guida per i bambini, con percorso a gimkana e difficoltà da superare.




I giri in bici per le vie della città, guidati dai Vigili Urbani che illustravano la segnaletica e le regole in corrispondenza dei principali incroci, giri che hanno riscosso tanta partecipazione.




Le officine che gratuitamente facevano manutenzione alle biciclette, alle quali va il ringraziamento dei tanti che hanno approfittato della loro disponibilità.







Lo spettacolo di freestyle: spettacolare esibizione di abilità e acrobazie, non senza attimi in cui il pubblico è rimasto con il fiato sospeso!

E a fine giornata l'augurio di ritrovarci l'anno prossimo per un'altra edizione di questa bella manifestazione!




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martedì 3 maggio 2011

Giornata nazionale della bicicletta




Domenica 8 maggio 2011 è la Giornata Nazionale Della Bicicletta e in molte città italiane ci saranno eventi ed iniziative volte alla promozione della bici.

Ad Ivrea l'Amministrazione Comunale, con la quale abbiamo collaborato, propone innanzitutto la chiusura del centro al traffico automobilistico, lasciando la città tutta per i pedoni e le biciclette.

Chi andrà in bicicletta in centro potrà recarsi presso le ciclofficine che saranno presenti in Piazza di Città, dove i commercianti di biciclette di Ivrea saranno a disposizione per fare manutenzione gratuita.

Ai giardini pubblici in fondo al Lungodora avremo degli spettacoli di Freestyle, acrobazie mozzafiato con la bici, e negli intervalli tra uno spettacolo e l'altro gli acrobati terranno delle lezioni gratuite di acrobazia per i ragazzi presenti.

Poco lontano, nel viale sotto alla Torre di Santo Stefano, saranno proposte delle lezioni di guida in bici per i bambini, con percorsi e segnaletica per imparare le regole del codice della strada.

Invece i Vigili Urbani in bicicletta condurranno i giovani ciclisti per le vie della città per una lezione di guida dal vero, con tanto di spiegazioni su come affrontare ogni incrocio e punto critico di Ivrea, evidenziando chi ha la precedenza e chi no e come comportarsi per una guida sicura e nel rispetto delle regole.

Sarà quindi una giornata ricca di avvenimenti, l'occasione per tanti di recarsi in centro in bici, scoprendo che utilizzare la bicicletta ad Ivrea è facile e comodo.



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lunedì 2 maggio 2011

Guido Foddis ad Ivrea



Venerdì 6 Maggio 2011 alle ore 21:00 presso "Bicisport", corso Massimo D'Azeglio 28, Giudo Foddis presenta il suo libro "il Giro a sbafo - L'incredibile scommessa della Maglia Rosa in bolletta"

Guido Foddis è cantautore ed esperto musicista. La sua canzone “Piccola no global” è stata colonna sonora del programma “Ciao Belli” su Radio Deejay per più di un mese. Ha suonato con i Modena City Ramblers, con Andrea Mingardi, con Christian; ha fatto parte dell’orchestra Rai in diverse trasmissioni (Domenica In, I Cervelloni, lo Zecchino D’Oro…). Ha prodotto diversi dischi suoi con varie etichette e con partecipazioni illustri.

Il “Giro in bolletta” di Foddis è stato recensito su diversi quotidiani nazionali (La Repubblica, Il Giornale, l’Unità, Il Resto del Carlino…) e Guido Foddis è stato intervistato dal Trio Medusa nella trasmissione “Chiamate Roma Triuno Triuno” e da Nikki a “Tropical pizza” sempre su Radio Deejay.

L’autore ripartirà anche quest’anno al seguito del Giro d’Italia con una nuova iniziativa “goliardica” in via di definizione.

Guido Foddis
Il Giro a sbafo
L’incredibile scommessa della Maglia Rosa in bolletta

Può uno squattrinato armato di faccia tosta e spirito battagliero seguire il Giro d’Italia a sbafo spendendo solo 249 euro per un totale di 23 giorni e 5000 km di strada?
Una scommessa, uno scherzo, una goliardata, ma anche la dimostrazione che l’arte dell’arrangiarsi all’italiana funziona ancora, in barba all’inflazione galoppante.
Un libro divertente che regala un’inedita visione del mondo che gravita attorno al Giro, tra addetti ai lavori, giornalisti, campioni e gregari, autorità locali e semplici appassionati.

Spendere meno di 250 € per seguire ventitré tappe di corsa ciclistica, tra costi di viaggio, vitto e alloggio, è uno schiaffo all’inflazione. Di più, è un inno alla sopravvivenza. Con questo ambizioso obiettivo, il cantautore ferrarese Guido Foddis parte per il Giro d’Italia, spacciandosi per rinomato degustatore gastronomico. Un susseguirsi di disavventure surreali e tragicomiche lo attendono però al varco, tappa dopo tappa. Come un cavallo di Troia, il musicista squattrinato si fa largo all’interno della faraonica macchina organizzativa della Corsa Rosa, tra lo stupore e l’indignazione dei ‘colleghi’ giornalisti e con la divertita complicità della carovana dei ciclisti in gara. Grazie ad una millantata collaborazione con l’immaginaria rivista ‘Mangia Piano’ Foddis ottiene il passepartout per entrare nelle case degli Italiani, sedersi alla loro tavola e dormire nei loro letti. Il Giro a sbafo tratteggia un’umanità di provincia, che sa di onestà e generosità, che ancora vive la bicicletta e i suoi eroi con passione autentica. Attraverso mille espedienti, con l’aiuto di amici, sostenitori, galantuomini e sfigati qualunque Foddis insegue la sua Maglia Rosa, quella del risparmio a ogni costo. Riuscirà ad arrivare a Verona per l’ultima tappa del Giro d’Italia senza sforare il budget?




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