giovedì 22 luglio 2010

giro in bici e picnic




Proseguono le uscite mensili di Massa Critica Ivrea, come sempre l'ultimo venerdì del mese, che per Luglio sarà quindi venerdì 30, con partenza dalla Torre di Santo Stefano alle 18:30.

Come d'abitudine ci ritroveremo quindi per fare un giro in bici per la città, tutti in gruppo, ma questa volta approfitteremo dell'estate, delle giornate lunghe, dell'aria fresca della sera, per concludere la pedalata presso i giardini pubblici di via Dora Baltea, vicino al Canoa Club, dove faremo cena con un picnic serale tutti insieme!

Caricate quindi sulle vostre biciclette i panini, il fiasco di vino, la tovaglia a quadretti, e preparatevi a godere della frescura della vicina Dora e a cenare insieme ai tanti amici con i quali condividete quotidianamente il piacere e la comodità di viaggiare in bicicletta in città.

Sarà un'occasione per augurarci buone vacanze, per chi le deve ancora fare, e per quelli già di ritorno sarà un'occasione per raccontare le eventuali avventure ciclistiche avute in giro per il mondo.

E, come se non bastasse, dopo si potrà poi fare un ulteriore giro in bici notturno per il centro cittadino, magari andando tutti insieme a prenderci un gelato.

Appuntamento quindi venerdì 30 luglio, alle 18:30, alla Torre di Santo Stefano, con la bici e il cestino del picnic!


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mercoledì 21 luglio 2010

Achille e la tartaruga

immagine da utenti.quipo.it



In una società come la nostra, dove l'apparenza è padrona, si tende spesso a manipolare le informazioni per far apparire le cose diverse da quello che sono. Ad esempio una della grandi abilità dei moderni comunicatori è quella di esternalizzare certi costi per far quadrare i conti.

Quanto costa un litro di benzina? si, ok, quello è il prezzo che paghiamo dal benzinaio. Ma quanto delle nostre tasse viene utilizzato per la sanità a curare i malanni dovuti all'inquinamento che quel litro di benzina produce bruciando? E quanto per mantenere un esercito in cosidette missioni di pace guarda caso proprio dove ci sono i maggiori giacimenti di petrolio?

Se potessimo calcolare tutti i costi legati a quel litro di benzina troveremmo ben altri risultati!

Allo stesso modo si possono fare degli interessanti calcoli anche da altri punto di vista. Ad esempio, sul mio vecchio libro di fisica di quando andavo a scuola si legge che la velocità è data dallo spazio percorso diviso il tempo impiegato:

Spazio / Tempo = Velocità

Quindi se voglio calcolare la mia velocità relativa ad un viaggio in auto di 180 Km allora prendo nota che per farlo mi ci vanno, ad esempio, due ore di tempo e quindi ne risulta che la mia velocità media è di 90 Km orari. Infatti 180/2=90

E se voglio calcolare la mia velocità media durante un intero anno? A quale velocità ho percorso, mediamente, i 10.000 Km che faccio abitualmente con la mia auto ogni anno? Per saperlo dovrei tenere il conto del totale del tempo che ho impiegato a percorrerli.

E se voglio calcolare la mia velocità media nell'arco dei 10 anni di vita della mia automobile? Allo stesso modo devo prendere nota dei Km percorsi e di tutto il tempo che ho impiegato a percorrerli.

Fin qui tutto bene, ma ora tiriamoci dentro anche i "costi esternalizzati", che in questo caso sono i tempi che normalmente non vengono calcolati, e arriveremo a dei risultati sorprendenti:

Immaginiamo di fare i conti relativamente ad un'auto modesta, una che ad acquistarla costa diciamo 10000 euro tutto compreso. Siccome è un'auto modesta ipotizziamo che la sua vita sia di 10 anni durante i quali percorreremo 100000 Km, che paghi 70 euro all'anno di bollo e 400 euro di assicurazione, quindi 4700 euro in 10 anni. Inoltre immaginiamo che costi mediamente 50 euro all'anno di cambio olio e altre manutenzioni ordinarie e 100 euro all'anno di manutenzioni straordinarie, cioè 1500 euro in 10 anni. Infine aggiungiamo, nel corso dei 100000 Km di vita, un paio di cambi di pneumatici, diciamo 600 euro in tutto.

Inoltre ipotizziamo che percorra 17 Km al litro e che la benzina costi 1.4 euro al litro. I 100000 Km totali costeranno 8235 euro.

In totale quest'auto, in 10 anni e per percorrere 100.000 Km, costa 25035 euro, cioè 0.2504 euro al Km.

Ora invece calcoliamo quanto tempo bisogna lavorare per poter guadagnare quella cifra. Ipotizziamo uno stipendio netto di 1700 euro al mese, cioè di 9.8266 euro all'ora, cioè di 0.1638 euro al minuto.

Ne deriva che per possedere l'auto e percorrere 100.000 Km occorre lavorare 152862 minuti, oppure che bisogna lavorare per 1 minuto e 31 secondi per percorrere 1 Km.

Quindi, quando si viaggia in auto, se si vuole fare il conto esatto della velocità, oltre al tempo impiegato sul momento per percorrere ogni singolo Km occorre aggiungere 1 minuto e 31 secondi, cioè i 91 secondi che abbiamo dovuto lavorare per permettere che il nostro viaggio potesse aver luogo.

E così ad esempio se viaggiamo a 50 Km/h dobbiamo, ai 72 secondi misurati sul momento per percorrere ogni Km, aggiungerne altri 91, e questo ci porta la velocità reale a soli 22 Km/h

Sorprendente, vero? Ne risulta una velocità simile a quella che si ottiene in bicicletta!

Ma la cosa ancor più sorprendente si nota quando si viaggia più veloci: ai 120 Km/h ci vogliono appena 30 secondi per fare un Km, che sommati ai soliti 91 portano la velocità reale a circa 30 Km/h. Ovviamente è più veloce di prima, ma in proporzione è ancora peggio!

Modificando i dati iniziali si scopre poi che un'auto più costosa è anche più "lenta", ad esempio se anzichè costare 10000 euro ne costa 30000 allora, a parità di altri dati di ingresso, i 50 Km/h diventano poco più che 15 e i 120 non arrivano a 19.

Naturalmente, per fare un paragone corretto, un conto simile si deve fare anche con la bicicletta. Infatti anche questa ha un prezzo di acquisto, una durata di tot anni, dei costi di manutenzione e cambio gomme, ma per la bici una velocità apparente di 20 Km/h corrisponde ad una velocità reale di 19.5, cioè i costi essendo modesti influiscono decisamente poco.

Abbiamo spesso constatato che in città la bicicletta è più veloce dell'auto, ma con i calcoli che abbiamo appena fatto si evidenzia che anche in autostrada, beh, no, in autostrada è ancora l'auto ad essere più veloce, però solo di pochissimo!

Ma allora chi è che va veramente veloce in auto? Beh, primi tra tutti quelli che non devono pagarne i costi, e cioè i passeggeri! Solo per loro la velocità è quella reale.

E per completare il paragone facciamo ancora un ultimo calcolo: quanto è veloce il treno?
Ad esempio per andare da Ivrea a Torino, circa 60 Km, il treno ci impiega un'ora giusta. Siccome il biglietto costa 4.40 euro significa che bisogna aggiungere altri 27 minuti di lavoro e quindi la velocità reale scende a 41 Km/h. Questo è un ottimo risultato: il treno è più veloce dell'automobile, tanto più se consideriamo che nel conto dell'auto non abbiamo inserito il costo dell'autostrada che negli ultimi tempi, proprio per il tratto da Ivrea a Torino, costa circa 4.50 euro, cioè come il biglietto del treno!

Ecco quindi che questi calcoli ci danno un altro buon motivo per incrementare il trasporto collettivo, o per andare in bicicletta!

Non siete convinti dei conti? Rifateli voi stessi, inserendo i vostri dati, e non avrete più dubbi!



fai click sull'immagine per ingrandirla



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venerdì 2 luglio 2010

ciclisti vigili, vigili ciclisti




Li avrete visti anche voi, da qualche giorno girano per Ivrea. Finalmente anche da noi i Vigili Urbani fanno i ciclisti.

Sarebbe bello, ma non facciamoci troppe illusioni: non credo proprio che la decisione che i Vigili Urbani di Ivrea hanno preso, di dotarsi di biciclette, sia in qualche modo da collegarsi con l'insistente promozione all'uso della bici che stiamo portando avanti noi. Certo è sorprendente però questa concomitanza: noi iniziamo una decisa campagna di promozione e loro guarda caso si dotano di biciclette.

E allora, per capire meglio, sono andato ad intervistare il comandante dei Vigili Urbani di Ivrea, il quale gentilissimo mi ha ricevuto, e dalla chiaccherata che abbiamo fatto ho capito come è nata questa cosa.



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Cogliendo l'occasione del bando provinciale "Sicurezza integrata", ad Ivrea si è avviato il progetto "Bici in prossimità". Qualcuno se ne sarà già accorto: da qualche giorno un paio di pattuglie di Vigili Urbani utilizzano delle nuove bellissime biciclette per svolgere il loro lavoro in giro per la città.

"Essere più vicini ai cittadini, fornire un servizio di presenza sul territorio non mediato dall'uso dell'auto", questi sono i principi che hanno indotto Maurizio Fortin, comandante della Polizia Municipale di Ivrea, ad istituire il servizio.

"Il centro storico della città normalmente è presidiato da pattuglie a piedi, mentre su tutto il resto del territorio i nostri spostamenti avvengono abitualmente in auto. Ma si tratta di spostamenti diretti, di attraversamenti rapidi per giungere ad una precisa destinazione. L'introduzione del servizio in bicicletta vuole invece fornire un servizio lungo tutto il tratto intermedio e in quelle aree difficilmente raggiungibili con l'auto, compresi i parchi cittadini e le zone verdi."

L'utilizzo della bicicletta in città, che negli anni passati era decisamente calato, torna quindi a mostrare i suoi lati positivi. Non solo il comandante Fortin ne è convinto, ma ci credono anche i 7 agenti che si sono offerti volontariamente per svolgere il servizio, convinti delle motivazioni che sono alla base di questo progetto.

Ma Fortin va oltre, e aggiunge alle ragioni di servizio e di sicurezza pubblica anche argomentazioni di mobilità sostenibile e di rispetto dell'ambiente: "Come molte altre città di pianura anche Ivrea soffre di problemi di inquinamento dell'aria, e passare all'uso della bicicletta da parte nostra significa non solo dare il buon esempio ma anche fare qualcosa di concreto, seppur piccolo, per ridurre le emissioni."

E ancora sottolinea che bisogna pian piano realizzare un passaggio culturale, ribaltare la situazione, rendere la città pedonale e ciclabile, lasciando che le auto possano continuare ad andare dove vogliono ma sentendosi delle "intruse", sentendosi fuori posto. E quindi ben vengano interventi strutturali sulle strade, dove passaggi pedonali rialzati, rotonde e arredo urbano abbassano la velocità e rendono più vivibile e sicura la città.

Questi interventi non saranno immediati, purtroppo come sempre bisogna fare i conti con le disponibilità finanziarie, ma sicuramente l'utilizzo della bicicletta da parte dei Vigili Urbani gli permetterà di rendersi immediatamente conto di quali siano i punti critici ai quali dare priorità, e la già oggi valida collaborazione con l'Ufficio Tecnico Comunale consentirà di intervenire al meglio.

Per noi ciclisti che utilizziamo quotidianamente la bici per spostarci in città è perciò ottima la notizia che da oggi abbiamo anche i Vigili Urbani a condividere con noi gioie e dolori dell'uso della bici!






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