Mancano ormai solo più pochissimi giorni al Bike Pride, il grande raduno ciclistico di Torino, e in tanti mi hanno chiesto qualche dettaglio in più riguardo alla nostra pedalata da Ivrea fino a Torino per parteciparvi.
Innanzitutto come la mettiamo con le condizioni meteo: siamo fiduciosi che, dopo la pertubazione che porterà pioggia a metà settimana, domenica le condizioni saranno buone e non avremo problemi.
Lo scorso anno al mattino alla stazione, pronti per partire, son venute giù quattro gocce di pioggia, ma tutti unanimi abbiamo deciso che si partiva ugualmente, e siamo stati premiati da un tempo che si è volto al bello poco dopo.
Speriamo di essere altrettanto fortunati anche quest'anno.
Ma se domenica mattina diluviasse, beh, mica siamo dei martiri, pazienza, vorrà dire che resteremo a casa a dormire.
Che strada si fa: nel post precedente c'è una mappa del percorso e facendoci click sopra la si può ingrandire e vedere nel dettaglio.
Partendo da Ivrea passeremo per San Bernardo, Romano, Villate, Montalenghe, Foglizzo, San Benigno e Volpiano, passeremo dalle parti di Settimo e entreremo a Torino dal lato di corso Giulio Cesare.
Pedaleremo esclusivamente su strade asfaltate. Sono strade secondarie dove alla domenica mattina il traffico è praticamente inesistente.
Dove ci si trova e quando: la partenza è fissata dalla stazione FS di Ivrea alle 8:30. Chi lo desidera può aggregarsi lungo il percorso aspettandoci passare. Ad esempio già sappiamo di qualcuno che ci aspetterà a Romano nel piazzale che c'è uscendo dal paese in direzione della grande rotonda per Montalenghe.
Per sapere a che ora aspettarci stimate voi più o meno, tenendo conto che viaggeremo veramente molto piano.
Chi può partecipare: tutti quelli che usano la bici normalmente, che non hanno problemi a pedalare con calma chiaccherando e pian piano accorgersi che alla fine 50 Km non sono poi così tanti.
Non occorre essere dei corridori, non occorre avere superbici o abbigliamento tecnico. Ciascuno è libero di partecipare come meglio preferisce, tenendo conto che non è una corsa e che comunque l'andatura la detteranno i più lenti del gruppo.
Se però qualcuno volesse andare più in fretta sarà libero di andare avanti, semmai aspettandoci poi lungo la strada.
Bici e attrezzature: avere la bici in ordine è ovviamente una buona idea! portarsi una camera d'aria di scorta lo è altrettanto. Noi porteremo i necessari attrezzi per smontare la gomma e sostituire la camera d'aria. È un evento raro, però costa poco essere previdenti.
Tempi di percorrenza: partiremo presto proprio per potercela prendere con calma, e sicuramente durante il percorso ci fermeremo per qualche piccola sosta, magari pure per prenderci un caffè al bar.
Come vestirsi: se ci sarà un bel sole avremo caldo e quindi si consiglia di vestirsi a strati, in modo da poter ridurre fino alla sola maglietta, della quale può essere utile avere un ricambio all'arrivo.
Invece se dovesse sorprenderci un temporale converrà avere con sè una mantellina, giusto per evitare di bagnarsi troppo nel tentativo di raggiungere un posto riparato dove aspettare che smetta.
Non c'è alcun obbligo di mettere il casco, ciascuno faccia come preferisce. Io probabilmente lo metterò per ripararmi dal sole.
Mangiare e bere: durante il viaggio conviene avere dell'acqua nella borraccia, e io mi porterò della frutta da mangiare durante le pause.
Per il pranzo è previsto un grande picnic al parco del Valentino. L'anno scorso è stato molto piacevole, abbiamo fatto amicizia con altri gruppi di ciclisti, con quelli di Massa Critica Torino, con quelli di Modena e altri ancora.
Ciascuno si porti da casa il suo pranzo, però l'anno passato abbiamo avuto occasione di condividere con altri e quindi chi lo desidera porti cose da mettere in comune, sia da mangiare che da bere. Quindi ok ai panini, ma anche frutta, cioccolata, termos con il caffè, bottiglione del vino e tutto quello che più vi piace.
Per la manifestazione: il Bike Pride è qualcosa di grandioso, l'anno scorso eravamo in cinquemila nonostante fosse la prima edizione, perciò quest'anno credo sarà ancora più imponente. Chi vuole può portarsi bandiere, cartelli, palloncini, girandole, trombette, sirene e tutto quello che gli piace per colorare la situazione.
Meriterà sicuramente avere la macchina fotografica.
Ritorno ad Ivrea: noi con tandem e carrello abbiamo in genere delle difficoltà a prendere il treno, perciò torneremo pedalando. Chi vuole unirsi a noi è ben accetto e così ci facciamo compagnia anche al ritorno.
Altrimenti si può tornare in treno: basta andare alla stazione, fare il biglietto per sè e il supplemento per la bici e salire sul treno dalla porta con il simbolo della bici, dove a bordo si trova l'apposito spazio per sistemarla. Informatevi prima sugli orari e verificate che il treno sia di quelli che portano le bici.
Organizzazione e responsabilità: questa gita è libera a tutti, ciascuno è responsabile per se stesso, non c'è alcuna iscrizione da fare, basta presentarsi alla partenza.
Quindi ci vediamo domenica mattina, puntuali alla stazione di Ivrea alle 8:30. ciao!
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