lunedì 24 maggio 2010

Contrastare il degrado delle città




Le città, un tempo costruite a misura d'uomo, pian piano sono state invase dalle automobili, tanto che oggi, sebbene per la singola persona l'auto sia un mezzo al suo servizio, le città sono invece diventate un qualcosa al servizio delle auto. Tutto viene fatto in ragione dell'auto, ogni più piccolo spazio è pensato prendendo in considerazione prima di tutto l'auto.

Il proliferare e l'insinuarsi dappertutto delle auto ha fatto sì che ad un certo punto si dovesse correre ai ripari, ci si dovesse difendere da questa invasione, e sono nate le aree pedonali! Le città, un tempo costruite a misura d'uomo, ora vedono al loro interno le aree pedonali, baluardo e isola di salvezza contro l'invasione dell'auto. Le isole pedonali, cortocircuito mentale, invenzione pazza, non dovrebbero nemmeno esistere perchè dovrebbe essere tutta la città ad essere "pedonale". E invece meno male che ci sono, almeno loro!





Ci si è quasi dimenticati che l'auto non ha invaso le città per voler proprio, che l'auto non ha una sua specifica volontà d'azione. Ci si è quasi dimenticati che alla guida delle auto ci sono le persone, e che sono le persone ad aver permesso alle auto di prendere il sopravvento. Sono le persone che hanno accolto con piacere la comodità di spostarsi in auto, perchè è vero, spesso l'auto è molto comoda, ma al contempo queste stesse persone non hanno ancora realizzato quale degrado spaventoso abbiano subito le città a causa di questa invasione. L'auto in città, che cinquant'anni fa era una cosa meravigliosa, oggi è solo un disastroso fallimento.





Fortunatamente non tutti sono insensibili a queste conseguenze. Fortunatamente qualcuno si rende conto che l'auto non è poi così comoda come sembrerebbe, almeno in città dove la saturazione degli spazi dovuta alle altre auto rende difficile la vita al guidatore che si sposta lentissimo in coda nel traffico e che gira e rigira nella penosa ricerca di un parcheggio.





Fortunatamente qualcuno ha iniziato a remare controcorrente, a cercare di resistere al degrado dovuto all'invasione dell'automobile. Qualcuno si è accorto che in bici si fa prima, ma soprattutto in bici si vive meglio, non si è stressati, non ci si innervosisce se la coda non va avanti, non ci si sente bloccati e costretti dalla morsa del traffico, ma invece si gode del sentimento di libertà che è tipico della bici.

Si, beh, in bici certe volte superando dritti filati una colonna di auto imbottigliate viene un po' da ridere sotto i baffi guardando i volti scuri e tristi dei guidatori, ma questo è un sentimento irriverente e bisogna resistere, dai! Anche perchè non tutti possono scegliere, ci sono alcuni casi dove l'auto è indispensabile, e con essa bisogna sopportarne le conseguenze. Ma per tutti gli altri, per tutti quelli che potrebbero scegliere, che avrebbero l'alternativa...





Perchè l'alternativa c'è, ed è un'alternativa che non inquina, che occupa uno spazio minimo, che costa quasi nulla, che non fa rumore, e che è pure divertente.

Allo stesso modo in cui in passato l'auto si è diffusa grazie agli innegabili vantaggi che aveva, oggi è la bicicletta che in città inizia a mostrare moltissimi vantaggi sull'auto. Quindi dobbiamo promuoverla e aiutarla a diffondersi. Dobbiamo aumentare pian piano il numero di ciclisti urbani, mostrare ad amici e parenti quali vantaggi ci sono. Mostrargli quanto siano deboli le scuse che in tanti si inventano per prendere in giro se stessi e per (auto)convincersi che l'auto è meglio.

È dal confronto che nascerà consenso, non dalla contrapposizione. Confrontando pregi e difetti di auto e bici in città aumenterà il numero di ciclisti. Cercando di imporre divieti e impedimenti alle auto non risolveremo molto, perchè "loro" sono molti di più. Se è vero che decide la maggioranza, allora dobbiamo diventare noi la maggioranza! O almeno una percentuale significativa, che superi il livello di massa critica!





Raccontatelo ai vostri parenti ed amici, fateli riflettere sui vantaggi dell'uso della bici in città, e invitateli al prossimo giro di Massa Critica in programma per

venerdì 28 Maggio

come sempre con partenza dalla Torre di Santo Stefano (Lungodora, Ivrea) ma questa volta alle 18:30, orario estivo!



Massa Critica non è una manifestazione contro la macchina,
ma una festa in onore delle alternative ad essa!


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