Il 29 Luglio 2011 ci ha scritto l'Assessore alla Mobilità del Comune di Ivrea, Giovanna Codato, in merito al nostro progetto di pista ciclabile per corso Massimo D'Azeglio (vedi http://massacriticaivrea.blogspot.com/2011/06/progetto-pista-ciclabile-ivrea-corso.html). Nella sua email ci racconta che, nonostante il progetto sia piaciuto, è stato tuttavia profondamente modificato fin nelle sue caratteristiche di base.
Purtroppo ne fa una questione di costi, o di dettagli che potevano essere esaminati uno ad uno e probabilmente risolti.
Inutile dire che a noi non piace molto e che cercheremo insieme all'Amministrazione di trovare una soluzione diversa.
Qui sotto il testo della email:
Buonasera a tutti,
E' con grande soddisfazione che vi annuncio che l'ufficio tecnico ha provveduto a predisporre il progetto preliminare, approvato dalla giunta in data 21.07.2011, e a presentarlo per richiesta cofinanziamento ai sensi della l.r. 33/90. questo non sarebbe stato possibile senza il vostro contributo, per cui vi ringrazio ufficialmente da parte di tutta la giunta.
Purtroppo, non si è riusciti a tenere il progetto esattamente come lo prospettavate, alla luce di diverse esigenze tecniche, logistiche e di fruizione.
Nello specifico, pur comprendendo e apprezzando a livello teorico la proposta di 2 corsie separate per senso di marcia, abbiamo dovuto constatare che questo avrebbe comportato:
- dimensioni di carreggiata troppo esigue, con potenziali problemi per uscite e immissioni dai passi carrai - per i quali occorre garantire raggi di curvatura, etc.) pur se nella norma, ma con grosse difficoltà per esigenze di trasporti (corso massimo d'azeglio è in realtà la prosecuzione della S.S. 26, che da via Strusiglia si connette a via Circonvallazione per poi proseguire da Porta Aosta)
- maggiori costi per la realizzazione (se si deve operare sui due lati con lo spostamento dei pali, delle bocche di lupo, etc.)
- criticità eventuali dehors
e così abbiamo dovuto ripiegare sulla soluzione a pista ciclabile unica (lato mariani) nei due sensi di marcia, rispettando comunque però la vostra tipologia (in sede dedicata, a chi va in bici, senza togliere parcheggi ma restringendo una parte dei marciapiedi lato "mariani" e leggermente le carreggiate veicolari. naturalmente prevediamo la messa in sicurezza dell'attraversmaento in corrispondenza della scuola massimo d'azeglio. vi allego relazione e progetto.
data la sua fattibilità e la copertura finanziaria che abbiamo già a bilancio, anche qualora la regione non cofinanziasse (come ha già in qualche modo anticipato tramite i suoi funzionari), lo manderemo avanti.
per ora la pista si ferma sulla piazza freguglia, perchè lì il tracciato andrà studiato in funzione delle piste esistenti (piazzale sirio e via dei mulini, da ripristinare) e verso la futura rotonda di porta vercelli, la cui progettazione è prevista nel 2012. la connessione da via de gasperi è prevista con un attraversamento rialzato con sede anche per le biciclette.
se lo ritenete possibile, e lo gradite, ci piacerebbe sviluppare con voi, in autunno, anche il tracciato da canton vesco verso il centro, lungo via torino.
spero che il non aver potuto accogliere in toto la vostra proposta non comprometta il buon rapporto che stiamo costruendo con voi e che riteniate utile proseguire con il confronto sugli altri tracciati.
ancora una volta, vi ringrazio a nome dell'amministrazione tutta per la collaborazione,
un saluto di mezza estate,
Giovanna Giulia Codato
Assessore del Comune di Ivrea
Delega a Urbanistica, Mobilità, Sicurezza e Difesa del suolo, Edilizia privata, Lavori pubblici, Manutenzione e conservazione del patrimonio, Servizi tecnici e urbanizzazioni primarie, Arredo urbano
In allegato a questa email abbiamo trovato la piantina che illustra il progetto e la relazione tecnica che lo descrive, e che riproduciamo qui sotto:
(click sull'immagine per ingrandirla)
Comune di Ivrea
Provincia di Torino
In collaborazione con Massa Critica
Pista ciclabile di Corso Massimo D’Azeglio
Relazione Illustrativa
Importo di progetto: 150.000€
Luglio 2011
PREMESSA
L’Amministrazione eporediese da tempo sostiene, con il suo Assessorato alla Mobilità, politiche per il ricorso a mezzi alternativi negli spostamenti entro la città, con investimenti strutturali e azioni immateriali.
Il Comune di Ivrea ha approvato con D.G.C. n. 336 del 15 dicembre 2000 il Programma delle piste ciclabili ai sensi Legge Regione Piemonte n. 33/1990, poi aggiornato nell’anno 2009.
Il programma prevede di rafforzare le connessioni mediante mobilità ciclistica secondo le direttrici, così come previsto dal PRG 2000:
– Aosta (SS.26 - Montalto Dora)
– Torino (asse via Jervis – Pavone e Banchette)
– Vercelli (asse corso Vercelli ex ss.228 – Burolo e Bollengo)
– Biella (percorso del Lago Sirio e Chaverano).
L’Amministrazione ha realizzato, a partire dall’anno 2008:
1) Percorso pista ciclabile San Bernardo, 1° lotto
2) Percorso pista ciclabile in Via dei Mulini
3) Percorso ciclabile Lungo Dora
4) Pista ciclabile lungo Via Dora Baltea, in previsione della passerella ciclopedonale
5) Pista ciclabile nel quartiere residenziale di Via de Gasperi
Ed ha oggi in fase di progettazione la pista ciclabile di San Bernardo, 2° Lotto e in fase di appalto la Passerella ciclopedonale sul fiume Dora Baltea.
Per quanto riguarda le azioni immateriali, il Comune, oltre ad avere incaricato un mobility manager, su cofinanziamento provinciale, per la valutazione di tutte le misure possibili atte ad incentivare l’utilizzo di mezzi di traporto pubblici e della bicicletta, ha attivato dei tavoli operativi di discussione con i vari gruppi di interesse per la mobilità in biciletta. Con questi, tra cui Massa Critica, ha aderito al BICIDAY 2011 e ha predisposto il progetto per la pista ciclabile oggetto della presente richiesta di cofinanziamento, descritto di seguito.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto di questo tratto di pista ciclabile prevede la realizzazione di una corsia ciclabile a doppio senso di marcia, realizzata a raso e separata dal traffico motorizzato per mezzo di un cordolo rialzato.
Naturalmente questo comporterà la messa in sicurezza e l’adeguamento degli attraversamenti esistenti, in modo che i ciclisti possano imboccare la ciclabile anche quando questa fosse sul lato opposto rispetto alla loro provenienza.
La larghezza disponibile lungo il tratto di strada preso in considerazione non è costante. Solo nel breve tratto dove lo spazio è più ristretto si sono dovute ridurre al minimo consentito le larghezze dei marciapiedi e delle corsie per le auto, al fine di mantenere le aree di parcheggio attualmente esistenti lungo il tratto di strada interessato dal progetto.
Ciò al fine di permettere una larghezza costante della pista, pari a cm 250.
Il cordolo di separazione per tutto il tratto non risulta mai inferiore ad una larghezza di cm 50. Tale larghezza consente di installare, nei punti di inizio e fine di ciascun tratto di cordolo, piccole transenne fisse eventualmente sormontate da fioriere.
La larghezza di cm 50 del cordolo, nel tratto dove questo separa la ciclabile dalle auto in sosta, contribuisce a mantenere una certa distanza tra i ciclisti e le auto stesse, proteggendo i ciclisti da improvvisi eventuali inizi di apertura di portiere da parte delle auto.
Di seguito la sezione schematica della strada con l’inserimento della pista ciclabile.
Esame dettagliato del tracciato:
Il tracciato si sviluppa lungo il lato sud del corso e inizia all’altezza del passaggio pedonale nei pressi della chiesa di San Lorenzo, che verrà messo in debita sicurezza, in prosecuzione del tracciato appena terminato nella via De Gasperi.
Non si prevedono al momento ulteriori strutture in quest’area, in virtù del fatto che l’incrocio nei pressi dell’Azienda di Promozione Turistica è oggetto di studio da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di trasformare l’area in una grande rotatoria attorno all’Azienda stessa, e quindi la prosecuzione della pista ciclabile andrà armonizzata con l’intervento in oggetto.
Sarà pertanto solo necessario evidenziare, con apposito pannello retroriflettente, l’inizio del cordolo di separazione della pista ciclabile in prossimità del passaggio pedonale davanti alla chiesa, e predisporre una adeguata segnaletica orizzontale (area triangolare zebrata come da disegno qui sotto) di incanalamento del traffico automobilistico proveniente da via Cascinette.
Per ottenere la larghezza pari a 250 cm, si è scelto di ridurre i marciapiedi, attualmente di larghezza pari a,
a cm. Il parcheggio in linea esistente verrà mantenuto, della larghezza pari a cm 200, mentre alle auto in transito sono riservati cm 660.
Vi sono due passi carrai, uno per lato, entrambi già attualmente in corrispondenza di un passaggio pedonale. L’interruzione della zona parcheggio, e l’interruzione del cordolo sul lato opposto della strada, sono quindi uniche sia per il passo carraio che per il parcheggio.
Caratteristiche tecniche
La pista ciclabile indicata in progetto sarà pavimentata con asfalto colorato. Tale pavimentazione rende evidente la presenza della pista ciclabile dove questa incrocia le strade laterali e i passi carrai che si immettono nella via principale, contribuendo alla sicurezza dei ciclisti. Anche nelle aree di condivisione con i pedoni è prevista la pavimentazione con asfalto colorato della zona riservata alla pista ciclabile. Tale colorazione è ovviamente prevista anche negli attraversamenti stradali a raso, dove opportuna ulteriore segnaletica a terra indicherà i diritti di precedenza.
Il cordolo di separazione della ciclabile dall’area di sosta delle auto è stato mantenuto costante al valore minimo di cm 50. Pur rimanendo valida questa larghezza nel tratto dove lo spazio disponibile è minimo, in sede di progettazione definitiva si valuterà la possibilità di ampliarlo a cm 70 sul lato dei parcheggi auto dove ciò sia possibile, al fine di poter inserire ogni tanto all’interno del cordolo stesso delle aiuole in cui sistemare degli alberelli. Oltre a rinverdire e abbellire quel tratto di strada, si contribuirebbe ulteriormente alla separazione tra le auto in sosta e la pista ciclabile, aumentando la sicurezza dei ciclisti. Nel tratto più stretto, dove questo intervento non è possibile, ci sono già i grossi alberi davanti alla scuola Massimo D’Azeglio.
Laddove si renderà necessario effettuare lo spostamento dell’illuminazione stradale (lampioni), perché attualmente sono in corrispondenza di dove è prevista la ciclabile, la si sistemerà sul cordolo stesso, al fine di aumentare il grado di separazione e sicurezza dei ciclisti.
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