"Senza ciclisti da mandare all'altro mondo"! Così Giuseppe Bevilacqua scriveva nel 1924 commentando l'inaugurazione della prima autostrada d'Italia e del mondo, invenzione di Piero Puricelli, nata per viaggiare in auto su strade rettilinee e dal fondo liscio e ben curato, senza incroci o attraversamenti di paesi, senza carri, carrozze, pedoni e senza quei ciclisti di cui si diceva prima, come ci racconta un articolo del giornale "Il Fatto Quotidiano" di qualche mese fa.
Una bella idea questa delle autostrade. Peccato che non sia stata sufficiente. Peccato che le auto non si siano accontentate di trasportare le persone su tratte lunghe e scorrevoli ma abbiano invaso anche le città, pretendendo sempre più spazio sia per effettuare spostamenti spesso brevissimi, sia per rimanere ferme parcheggiate, ingombranti intrusi prepotenti.
È assurdo che oggi si debbano combattere lunghe battaglie per rivendicare una piccola porzione di strada dove poter viaggiare in bicicletta senza il rischio di essere mandati all'altro mondo. Ma proprio come nel 1924 le auto volevano viaggiare veloci e senza problemi, oggi siamo noi ciclisti a rivendicare un po' di quello spazio che ci è stato tolto. Anche noi vogliamo spostarci in città su percorsi rettilinei e senza buche, con quel minimo di precedenza dove ciò sia possibile, e protetti dal traffico. Piste ciclabili tutte per noi, libere dalle auto parcheggiate malamente che oggi invece ci tocca mandare non all'altro mondo ma sicuramente al diavolo!
E per far vedere che esistiamo anche noi, ma anche per mostrare agli automobilisti che spostarsi in città in bici è meglio che in auto, venerdì 29 Aprile ci troviamo tutti alle 18:00 alla Torre di Santo Stefano e, come ogni ultimo venerdì del mese, partiamo per un giro in gruppo per le vie della città.
Una bella idea questa delle autostrade. Peccato che non sia stata sufficiente. Peccato che le auto non si siano accontentate di trasportare le persone su tratte lunghe e scorrevoli ma abbiano invaso anche le città, pretendendo sempre più spazio sia per effettuare spostamenti spesso brevissimi, sia per rimanere ferme parcheggiate, ingombranti intrusi prepotenti.
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Partecipate numerosi:
Massa Critica non è una manifestazione contro l'auto
ma una festa in onore alle alternative ad essa!
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