venerdì 2 luglio 2010

ciclisti vigili, vigili ciclisti




Li avrete visti anche voi, da qualche giorno girano per Ivrea. Finalmente anche da noi i Vigili Urbani fanno i ciclisti.

Sarebbe bello, ma non facciamoci troppe illusioni: non credo proprio che la decisione che i Vigili Urbani di Ivrea hanno preso, di dotarsi di biciclette, sia in qualche modo da collegarsi con l'insistente promozione all'uso della bici che stiamo portando avanti noi. Certo è sorprendente però questa concomitanza: noi iniziamo una decisa campagna di promozione e loro guarda caso si dotano di biciclette.

E allora, per capire meglio, sono andato ad intervistare il comandante dei Vigili Urbani di Ivrea, il quale gentilissimo mi ha ricevuto, e dalla chiaccherata che abbiamo fatto ho capito come è nata questa cosa.



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Cogliendo l'occasione del bando provinciale "Sicurezza integrata", ad Ivrea si è avviato il progetto "Bici in prossimità". Qualcuno se ne sarà già accorto: da qualche giorno un paio di pattuglie di Vigili Urbani utilizzano delle nuove bellissime biciclette per svolgere il loro lavoro in giro per la città.

"Essere più vicini ai cittadini, fornire un servizio di presenza sul territorio non mediato dall'uso dell'auto", questi sono i principi che hanno indotto Maurizio Fortin, comandante della Polizia Municipale di Ivrea, ad istituire il servizio.

"Il centro storico della città normalmente è presidiato da pattuglie a piedi, mentre su tutto il resto del territorio i nostri spostamenti avvengono abitualmente in auto. Ma si tratta di spostamenti diretti, di attraversamenti rapidi per giungere ad una precisa destinazione. L'introduzione del servizio in bicicletta vuole invece fornire un servizio lungo tutto il tratto intermedio e in quelle aree difficilmente raggiungibili con l'auto, compresi i parchi cittadini e le zone verdi."

L'utilizzo della bicicletta in città, che negli anni passati era decisamente calato, torna quindi a mostrare i suoi lati positivi. Non solo il comandante Fortin ne è convinto, ma ci credono anche i 7 agenti che si sono offerti volontariamente per svolgere il servizio, convinti delle motivazioni che sono alla base di questo progetto.

Ma Fortin va oltre, e aggiunge alle ragioni di servizio e di sicurezza pubblica anche argomentazioni di mobilità sostenibile e di rispetto dell'ambiente: "Come molte altre città di pianura anche Ivrea soffre di problemi di inquinamento dell'aria, e passare all'uso della bicicletta da parte nostra significa non solo dare il buon esempio ma anche fare qualcosa di concreto, seppur piccolo, per ridurre le emissioni."

E ancora sottolinea che bisogna pian piano realizzare un passaggio culturale, ribaltare la situazione, rendere la città pedonale e ciclabile, lasciando che le auto possano continuare ad andare dove vogliono ma sentendosi delle "intruse", sentendosi fuori posto. E quindi ben vengano interventi strutturali sulle strade, dove passaggi pedonali rialzati, rotonde e arredo urbano abbassano la velocità e rendono più vivibile e sicura la città.

Questi interventi non saranno immediati, purtroppo come sempre bisogna fare i conti con le disponibilità finanziarie, ma sicuramente l'utilizzo della bicicletta da parte dei Vigili Urbani gli permetterà di rendersi immediatamente conto di quali siano i punti critici ai quali dare priorità, e la già oggi valida collaborazione con l'Ufficio Tecnico Comunale consentirà di intervenire al meglio.

Per noi ciclisti che utilizziamo quotidianamente la bici per spostarci in città è perciò ottima la notizia che da oggi abbiamo anche i Vigili Urbani a condividere con noi gioie e dolori dell'uso della bici!






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