giovedì 11 ottobre 2012

Caro Sindaco



Durante la fiera "SanaTerra", domenica 7 Ottobre in piazza Ottinetti, abbiamo raccolto ben 284 (si, duecentottantaquattro!) firme per una petizione indirizzata al Sindaco di Ivrea, nella quale si chiedono misure di tutela dei ciclisti in ambito urbano. La petizione, nata dall'associazione "Salvaiciclisti", si rifà ad una campagna lanciata dal Times in Inghilterra, paese dove andare in bici è spesso un'impresa eroica, un po' come da noi...

A breve consegneremo la petizione al Sindaco di Ivrea, magari con ancora qualche firma in più se riusciamo a raccoglierne altre!




Ivrea, Ottobre 2012

Caro Sindaco,
Come avrà già avuto modo di apprendere dalle notizie degli ultimi giorni, l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per mortalità in bicicletta. Negli ultimi 10 anni, ben 2.556 ciclisti hanno perso la vita sulle nostre strade ed è per porre freno a questa situazione che è stata lanciata in Italia la campagna #salvaiciclisti con cui è stato chiesto al Parlamento italiano l’applicazione degli 8 punti del Manifesto del Times.
Una proposta di legge sottoscritta da ben 63 parlamentari di (quasi) tutte le forze politiche è stata presentata alla Camera e al Senato e nei mesi scorsi è iniziata la discussione in Commissione Trasporti della Camera.
Senza il suo preziosissimo contributo di amministratore locale, però, anche la migliore delle leggi rischia di restare lettera morta ed è per questo che siamo a chiedere la sua adesione alla campagna #salvaiciclisti per il miglioramento della sicurezza dei ciclisti nella sua città.
Aderendo a #salvaiciclisti Le chiediamo di impegnarsi a:
1. Garantire l’applicazione a livello locale degli 8 punti del Manifesto del Times (vedi retro del foglio) per le aree di competenza comunale.
2. Formulare le opportune strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali.
3. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle piste ciclabili).
4. Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30? e “zone residenziali” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti.
5. Realizzare un Piano Quadro sulla Ciclabilità.
6. Monitorare e ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica di comune accordo con le associazioni locali.
7. Redigere annualmente un documento pubblico sullo stato dell’arte nel proprio comune della viabilità ciclabile indicando i risultati dell’anno appena trascorso e gli obiettivi futuri.
8. Dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione di un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista.
9. Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza.
10. Dare il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilità nella sua città.
È perché riteniamo che la campagna #salvaiciclisti sia dettata dal buon senso e da una forte dose di senso civico che chiediamo un suo contributo affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.
Con i migliori saluti,
(seguono le firme)


Gli 8 punti del Manifesto del Times:

1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

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2 commenti:

  1. Come fare ad avere una copia della petizione per farla firmare? si può scaricare da qualche parte? GRazie, Giovanni

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  2. puoi averla per email. Richiedila a questo indirizzo:
    massacriticaivrea-owner@yahoogroups.com
    ciao, Stefano.


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