Finalmente il tanto atteso 10 Luglio è arrivato, il tempo è splendido e 9 valorosi ciclisti sono partiti da Ivrea alla volta di Torino per partecipare al Bike Pride 2011, la grande manifestazione che celebra la bicicletta come mezzo ecologico per spostarsi in città.
Dopo una tranquilla pedalata di una cinquantina di km, ad andatura tranquilla, chiaccherando e godendoci il panorama, siamo arrivati a Torino! Sembra incredibile, una meta che appare così lontana, un posto dove ci si va solo in auto o in treno, ora l'abbiamo raggiunta senza sforzo e senza pagare alcun biglietto!
L'ingresso in città è per noi trionfale, a parte per la puntura di una vespa che ha addolorato la spalla di un impavido pedalatore, il quale con sprezzo del pericolo ha continuato stoicamente la grande marcia fino al Parco del Valentino.
Qui ad attenderci c'era un grande picnic, un festoso accampamento di ciclisti che man mano arrivavano a piazzarsi sul prato e sotto agli alberi. Anche noi abbiamo preso posto all'ombra e ci siamo dedicati al recupero delle energie.
Durante il pranzo, in compagnia degli amici di Massa Critica Torino conosciuti l'anno scorso, sono saltate fuori un paio di bottiglie di vino commemorative della nostra partecipazione all'evento (fate click sulla foto per vedere in dettaglio l'etichetta).
Verso le 15:00 incomincia ad essere massiccia la presenza di ciclisti, e poco prima delle 15:30 tutti si spostano pian piano verso il viale dove è prevista la partenza.
E infine arriva il momento tanto atteso: si parte! Dal Parco del Valentino il lungo serpentone di pedalatori si dirige attraverso i principali viali della città per arrivare infine in Piazza Vittorio, meta finale della manifestazione.
Non ci sono parole per descrivere la grande massa, il corteo infinito che ha invaso la città:
E infine arriva il momento tanto atteso: si parte! Dal Parco del Valentino il lungo serpentone di pedalatori si dirige attraverso i principali viali della città per arrivare infine in Piazza Vittorio, meta finale della manifestazione.
Non ci sono parole per descrivere la grande massa, il corteo infinito che ha invaso la città:
Ma la giornata non è finita qui. Tutti i ciclisti eporediesi, nessuno escluso, hanno deciso di non utilizzare il treno per il ritorno, ma di pedalare indietro fino a casa!
E nel viaggio di ritorno non è mancata un'avventura: una fortunata pausa a Foglizzo per una birra e un trancio di pizza (non di solo pane vive il ciclista...) ha consentito ad un temporale di sfogarsi poco più avanti lungo il percorso, e così i nostri valorosi, arrivando quando tutto era ormai finito, si sono evitati una forte grandinata!
Il paesaggio che si è presentato al loro passaggio era surreale: la strada coperta di foglie, mucchi di grandine nei prati intorno, e una spessa nebbia fredda che avvolgeva tutto.
E nel viaggio di ritorno non è mancata un'avventura: una fortunata pausa a Foglizzo per una birra e un trancio di pizza (non di solo pane vive il ciclista...) ha consentito ad un temporale di sfogarsi poco più avanti lungo il percorso, e così i nostri valorosi, arrivando quando tutto era ormai finito, si sono evitati una forte grandinata!
Il paesaggio che si è presentato al loro passaggio era surreale: la strada coperta di foglie, mucchi di grandine nei prati intorno, e una spessa nebbia fredda che avvolgeva tutto.
E a chiusura di questa bellissima giornata ecco arrivare da amici la segnalazione che siamo niente meno che in prima pagina sul sito della Stampa!
(click sulla foto per andare al sito della Stampa)
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