mercoledì 24 febbraio 2010
Parlano di noi...
È uscito oggi su localport un articolo che presenta la nostra iniziativa. lo potete leggere a seguente indirizzo:
http://www.localport.it/eventi/notizie/notizie_espansa.asp?N=57082
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mercoledì 17 febbraio 2010
Pronti per la prima uscita: appuntamento il 26 febbraio 2010
Le condizioni meteo per ora non sono delle migliori ma siamo fiduciosi che venerdì prossimo, il 26 febbraio, saremo comunque in tanti a trovarci alle 18:00 nel viale sotto la torre di Santo Stefano ad Ivrea.
Il programma è semplice: ci troviamo con le bici alle 18:00, qualche stretta di mano di presentazione per conoscerci, e poi partiamo per un giro in bici per la città, una roba di una mezz'ora o poco più, senza fare le corse.
Non c'è un itinerario prestabilito, faremo come ci verrà più spontaneo sul momento. Sono solo stabilite le regole: viaggiamo in strada, perchè la strada non è solo delle auto ma è anche nostra; rispettiamo la segnaletica e il codice; non cerchiamo di "dare fastidio" a chi viaggia in auto, che poverino è già imbottigliato nel traffico e patisce già abbastanza, ma invece cerchiamo di fargli notare che noi in bici siamo privilegiati perchè noi siamo più veloci, perchè noi non dobbiamo penare nella affannosa ricerca di un parcheggio, e perchè noi se incontriamo un amico ci possiamo fermare a far due chiacchere in qualsiasi momento.
Uno dei nostri scopi è quello di invogliare quanta più gente possibile a usare la bicicletta al posto dell'auto, perchè solo diventando in tanti, raggiungendo la massa critica, potremo sperare in una maggiore considerazione da parte di tutti, di maggior attenzione da parte degli automobilisti, di migliori strutture da parte delle istituzioni (piste ciclabili, parcheggi per bici, ecc).
Appuntamento quindi venerdì 26 febbraio alle 18:00 alla torre di Santo Stefano.
mercoledì 10 febbraio 2010
Massa Critica Ivrea
MASSA CRITICA è
1- Il numero minimo di persone necessario a permettere che qualcosa abbia inizio.
2- Il numero minimo di persone necessario per partecipare a un evento o ad un’azione qualsiasi in tutta sicurezza.
3- Una coincidenza durante la quale ciclisti (e non solo) percorrono le strade cittadine per promuovere l’uso della bici.
MASSA CRITICA non ha leader, padroni, gerarchie, linee politiche, fini commerciali, marca o copyright.
MASSA CRITICA è una modalità nonviolenta, antiautoritaria, felicemente disorganizzata per rivendicare il diritto di usare la bicicletta in città senza pericolo e senza farsi asfissiare, in cui ognuno porta se stesso, la propria bici e le proprie idee.
MASSA CRITICA è un modo divertente di puntare il dito sui temi della sicurezza stradale e di affermare il diritto ad un accesso equo degli spazi pubblici, in cui automobilisti, pedoni e ciclisti possano coesistere nel paesaggio urbano con il minimo conflitto e la massima coesione.
MASSA CRITICA dimostra come un’altra città sia possibile, vivibile e divertente se rinunciamo alla dipendenza dalla cultura dell’auto.
Ivrea può essere attraversata in bici in pochi minuti: è il modo di muoversi più adatto, più veloce, più comodo!
MASSA CRITICA serve per far vedere che sono molti coloro che usano la bici e ancora di più quelli che la userebbero ogni giorno se ci fossero condizioni di sicurezza.
DOVE..?
Torre di Santo Stefano a Ivrea (Lungo Dora)
QUANDO..?
ultimo venerdì di ogni mese alle 18.00
iniziamo venerdì 26 febbraio 2010
PER CONTATTI E PER SAPERNE DI PIÙ:
iscriviti alla mailing list mandando una email all'indirizzo massacriticaivrea-subscribe@yahoogroups.com
C'era una volta Critical Mass
San Francisco, Settembre 1992
Un piccolo ma determinato gruppo di 45 ciclisti decise di averne abbastanza: ne aveva abbastanza della totale mancanza di rispetto per i diritti e per la sicurezza dei ciclisti, abbastanza dei danni che l’abuso di automobili stava facendo alla loro città.
In un atto di sfida e festosa celebrazione si riappropriarono delle strade della loro città normalmente occupate dalle automobili. Non per protestare nè per manifestare: semplicemente per pedalare.
Passarono i mesi e incontri analoghi si diffusero a macchia d’olio, conquistando più di 100 città in almeno 14 paesi.
Quel che era iniziato come atto di gioiosa sfida è ormai divenuto uno dei più ampi movimenti sociali del ‘900 e di questo secolo: una celebrazione periodica della cultura della bici, durante la quale centinaia di ciclisti si riversano in strada... PER PEDALARE.
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